Forse vi ricorderete che qualche settimana fa Figures in action era stato protagonista di un articolo pubblicato sul sito Gazduna ( lo trovate qui ). Ok, da quel giorno i ragazzi di Gazduna non fanno altro che pensare a me. Scrivono il mio nome più il loro (uguale love), sulla smemo, l'immagine del loro profilo twitter è una mia foto mentre toso una pecora, mi telefonano nel cuore della notte senza dire niente (ma io sento il loro respiro affannato dall'altra parte della cornetta), e così via.
Fatto sta che la vicenda si è conclusa nel più classico dei modi: mi hanno rapito e costretto a lasciare un intervista ( troverete la vicenda descritta con tutti i dettagli in un prossimo articolo di Cronaca Vera).
Dopo qualche giorno sono stato liberato dalle forze del caos ( le forze dell'ordine erano impegnate su altri casi), e ora posso lasciarmi alle spalle questa brutta vicenda.
Intanto l'intervista, alquanto particolare, che mi è stata estorta la trovate sul sito di Gazduna ( su cui redattori pesa un ordinanza restrittiva nei miei confronti), precisamente qui.
Qual è la particolarità dell'intervista? E' che sono le action figures a pormi le domande. Non ci credete? Andate a vedere voi stessi e commentatela senza ritegno.
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