venerdì 29 novembre 2013

Papa Francesco a fumetti

Avevo già avuto modo di raccontarvi quanto siano entusiasmanti per me le edicole. A cercare bene si trova sempre qualcosa di interessante e spesso non serve neanche cercare bene, la figata totale la troviamo lì sotto i nostri occhi. 
Ora, provate solo a immaginare che colpo dev'essere stato per il mio cuoricino trovarmi di fronte alla nuova pubblicazione dell'edizioni Master, Papa Francesco a fumetti.

Colpo al cuore



Ovviamente l'ho dovuto comprare subito ( l'imbarazzo davanti all'edicolante può essere paragonato solo a quello che ho provato quando, a tredici anni, ho acquistato il mio primo porno).
Io me li immagino quelli dell'edizioni Master a scervellarsi per trovare una nuova testata che potesse attrarre i più giovani. La mossa vincente era trovare il personaggio giusto, quello che immediatamente sarebbe entrato nel cuore e nell'immaginario dei bambini. Ok, ma chi poteva essere questo formidabile personaggio? Ben Ten? No. Max Steel? No. I Transformers? Neanche. I pischelli delle boy band? Men che meno. Il prescelto non poteva che essere lui:

Sì, proprio lui!
Bon, osserviamo nel dettaglio questa  nuova iniziativa editoriale ( a illustrarvi il giornalino mi sento un po' come un Dottor Manhattan dei poveri, praticamente un ragionier New Jersey).
 Partiamo dalla confezione ( ovvero il cartonato su cui è attaccato il giornalino)."Papa Francesco raccontato ai bambini" e fin qui ci siamo. "Idea regalo per Natale", ecco il terzo miglior modo per farsi odiare da un bambino, il secondo è dirgli che è stato adottato, il primo che Babbo Natale non esiste ( per tutte e tre le cose assieme si va sul penale). "Tutto a fumetti!" ,"Con figurine adesive", "Gioca colora impara". Insomma, qui si fa sul serio.







Sul retro del cartonato troviamo le "istruzioni per l'uso". Colora gli spazi bianchi, attacca le figurine dove indicato, completa le frasi... nulla di che insomma se non fosse per quel che c'è scritto nel fumetto azzurro: "Con la preghiera delle cinque dita scritta dal santo padre". Preghiera delle cinque dita? Preghiera delle cinque dita? Ma cos'è? Un mossa di Wing Chun? Un colpo della sacra scuola di Hokuto? Boh, a me ricorda la tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita del film Kill Bill. Probabilmente si tratta di una preghiera che dopo averla recitata ti rimane il tempo di fare cinque passi dopodiché sei redento ( o una cosa del genere).
L'opera conta 64 pagine. Ora, giusto a scopo illustrativo, perché non diamo una sbirciata a una manciata di queste?






Ecco il sommario. A pagina 6 c'è Ciao sono papa Francesco (e questa mattina mi sono alzato presto, almeno secondo Tricarico), il papa si racconta ai giovani lettori. A pagina 10 le parole del pontefice spiegate ai bambini. A Pagina 36 le immagini da colorare con ( nella pagina di destra, in alto a sinistra), un illustrazione di un papa  un po' alieno e un po' elfo silvano. A pagina 66, quando ormai  pensavamo di averla fatta franca, ci viene presentata l'amara parcella: Ti sei divertito? Adesso recita la preghiera del Papa. 



Nella prima parte dell'albo il Papa si racconta. Così scopriamo tante notizie curiose e interessanti tipo che tifa per il San Lorenzo ( e ci chiede per quale squadra tifiamo noi. Io nessuna), o che le sue prime parole da papa siano state "Fratelli e sorelle, buonasera!" ( e ci chiede cosa diciamo a mamma e papà appena svegli. Nella famiglia Forrester le stesse del Papa), e che il suo primo viaggio è stato in Brasile ( che andare in Brasile da Papa è come andare all'oktoberfest da astemio, ma tralasciamo).





Arriviamo quindi a pagina 10 dove parte la rubrica "Le parole del pontefice spiegate ai bambini" in cui troviamo dei buffi Papa manghizzati che recitano le frasi più famose di Bergoglio in alcune simpatiche illustrazioni dove le proporzioni, le anatomie e l'abilità nel disegno in generale sono ritenute peccaminose tentazioni del dimonio. 
Molto efficace l'espressione di Francesco nella seconda immagine. Nella terza immagine possiamo apprezzare una piazza San Pietro completamente deserta in quanto tutti i fedeli si sono disposti a piramide umana dietro al Pontefice e alla sua papamobile della Peg Perego guidata da uno gnomo invisibile ( c'è anche un anziano in viola senza gambe che fluttua nel vuoto a dimostrazione che Gesù, quando faceva camminare gli storpi, era comunque un dilettante in confronto a Francesco I ). Nei riquadri sbiaditi vanno attaccate le figurine trovate all'interno dell'albo.



Ed ecco le pagine da colorare che altro non sono che le immagini di prima riproposte in bianco e nero. Attenzione però che c'è anche il giocone. Alle frasi più famose del Papa è stata omessa una parola, sapreste dire quale? "Anche se Gesù è in ......, è in ogni istante accanto a te". Allora, qual è la parola mancante? In bagno? In banca? In disco? Io non la dico perché se no finisce in polemica. "Dio è un..... per tutti noi". Che cos'è Dio per tutti noi? Dai, rispondete. Non avete il coraggio, eh?
Insomma il tono è quello e sicuramente i più birbanti tra di voi potranno divertirsi nell'inserire parole proibite stravolgendo il messaggio di Francescuzzo nostro ( tanto il signore poi li castigherà e farà nascerà loro un figlio papa boy mentre ne sognavano uno ringo boy).

Il giornalino è quasi giunto a conclusione quand'ecco in ultima pagina la sorpresa più succosa ovvero la preghiera delle cinque dita di nanto Papa Francesco.
Di cosa si tratta? Niente di che, semplicemente una preghiera dove per ogni dito corrisponde una categoria di individui. Ad esempio il pollice, che è il dito più vicino a te, corrisponde alle persone che ti sono vicine. L'anulare, che è il dito più debole, corrisponde alle persone più deboli. E così via... 
Ma io lo so che vi state chiedendo una sola cosa: "Ok il pollice, l'anulare, l'indice e il mignolo... ma al medio cosa corrisponde?" E questa è la parte più interessante. Ve la metto qua pari pari :

"Il dito seguente è il più alto. Ci fa ricordare i nostri governatori. Prega per il presidente, per i parlamentari, per gli imprenditori e per i dirigenti. Sono loro che dirigono il destino della nostra patria e che guidano l’opinione pubblica. Hanno bisogno della guida di Dio."

Ooooook, il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti... Ora io non voglio fare il barricadèro però, caro Franceschino, il presidente e tutta la compagnia cantante giusto col dito medio posso pregarli.
Io comunque la preghiera delle cinque dita la rivolgo tutta agli illustratori dell'albo che un giorno possano imparare a disegnarle.


Disegnare dita con le dita ( dei piedi)

Il giornalino termina qui ma per quei genitori che ancora volessero altri prodotti dedicati a Papa Francesco ( definito dai più il Papa buono come il pane e nutella), destinati ai loro pargoli abbiamo il cartone animato:

Il papa in versione Del Piero che parla con l'uccellino

le figurine:


e la statuina: 


E con un' infanzia del genere un'adolescenza nelle fila di qualche setta satanica è pressoché garantita.








domenica 24 novembre 2013

I segni degli zingari

Ragazzi questa foto non c'entra nulla con le action figures ma mi sembrava giusto dividere con voi queste notizie. Gli zingari non solo vengono a rubare in casa vostra, ma tracciano anche dei simboli vicino al portone per lasciare preziose informazioni ad altri zingari che magari vogliono portar via quello che si sono dimenticati i primi zingari. Ecco come riconoscere questi simboli:



lunedì 11 novembre 2013

Figures in action su Lo spazio bianco (e di come c'è arrivato).

Ehi ragazzi voi conoscete il sito di critica e informazione fumettistica Lo spazio bianco ? Bé se non lo sapeste ( e non fate quelle facce vaghe perché lo so che non lo sapete), è il sito di informazione e critica fumettistica più fighetto di tutto il web. Talmente fighetto che si autodefinisce un sito di critica e informazione graphic novelistica.
Bon, oggi in quel sito troverete un mio articolo ( Qui ), su 11 action figures fighe da 11 fumetti altrettanto fighi. Cioè non le 11 action figures più fighe di sempre e neanche le 11 action figures tratte dagli 11 fumetti più fighi di sempre ma le 11 action figures il cui quoziente di figaggine è direttamente proporzionale a quello dei fumetti dalle quali sono state ispirate ( si parla comunque di un quoziente molto alto).
Ok, forse a qualcuno di voi potrebbe interessare come un buzzurro come me sia riuscito a scrivere un articolo per un sito tanto fighetto ( sì, sto parlando a te Re Babar, mio grande amico immaginario). Ok, ecco com'è andata...

Avevo appena finito di intagliare la zucca di Halloween e mi accingevo a iniziare il centrotavola per la festa del ringraziamento quando mi arrivò una telefonata:
"Pronto Re Babar, sei tu?"
"No, sono il tipo che ha scritto un articolo sulle tue vignette su Gazduna e, sempre su Gazduna,  ti ha fatto un'intervista utilizzando le action figures"
" Pompadour ?"
"Solo per la mia ragazza. Sono Marco Guardanti"
"Ah sì, ciao Marco. Come va?"
"Cazzi miei. Ti chiamo perché volevo proporti di realizzare un articolo per Lo spazio bianco, magari un pezzo che riguardasse le af, che ne dici?" 
"Sì mi sembra una bella idea. Magari mi faccio conoscere anche a un pubblico diverso dal solito"
"Sì, era quella l'idea"
"Bé sei gentile, prima gli articoli su Gazduna ora questo..."
"Sì, è che ho fatto un fioretto"
"Tipo aiutare le persone più sfortunate'"
"Esattamente"
"E che c'entra con me?"
"..."
"..."
"Niente. Senti domani andiamo a parlarne alla redazione de Lo spazio bianco. Mi raccomando quello è un ambiente molto sofisticato, vestiti bene"
" Ok, vedrai che sarò all'altezza"
"Quindi vestito bene"
"Ma sì, vestito bene. Senti toglimi un dubbio: perché si chiama Lo spazio bianco? Io il mese scorso sono andato a vedere Gravity e ben ricordo che lo spazio era nero, mica bianco. Al massimo ci sono le stelle che lo punteggiano di bianco ma non ci si può confondere: lo spazio è nero."
"..."
"Marco?"
"Senti...vestito bene, ok?
"Ok"
La sede del sito si trovava in un centralissimo attico di Milano. L'appuntamento era per l'orario del brunch. Io non sapendo cosa fosse un brunch mi ero appostato davanti alla sede fin dalle sera prima. Pernottai nel retro di un furgone assieme a dei giovani architetti precari che per tutta la notte abusarono della mia pazienza cercando di abusare del mio splendido corpo. Alle 10.30 mi raggiunse Marco.
"Ciao Fede. Ma non ti avevo chiesto di vestirti bene?"
Io per fare bella figura con dei veri appassionati di fumetto mi ero vestito da Corto Maltese.
"Non mi sembra. Comunque che c'è, non ti piace Corto Maltese?"
"No è che sembri più Ciccio Maltese"
Comunque arrivammo alla sede de LSB che era un posto veramente elegante. C'erano le tavole originali di Battaglia, Toppi, Magnus e Pratt alle pareti, odore di patchouli e Georges Brassens in filodiffusione.
La redazione era composto da ragazzi con pesanti montature in celluloide, maglie a righe, sciarpe di cotone e baffi alla Dalì. Ci si fecero tutti intorno con aria incuriosita. Si davano il gomito ridacchiando e facendo commenti come "Che kitsch" "Ma che tipo". Insomma, dei tipi simpatici.
Marco sembrava stranamente imbarazzato anche se ormai era chiaro che avevo conquistato i ragazzi della redazione. Mi subissavano di domande.
"Sei un appassionato di fumetti?"
"Certo" E tutti a ridere.
"E che fumetti ti piacciono?"
"Dragon Ball!" E ancora tutti a sbellicarsi.
"E il tuo personaggio preferito?"
"Spawn" E loro a battersi le mani sulle ginocchia
"Ma tu sai chi è Zezlj?"
"Gioca nell'Inter?" E questi che si rotolavano per terra.
Ok, magari avevano un senso dell'umorismo un po' strano ma erano simpatici. Marco ( paonazzo per la vergogna, chissà perché?), gli spiegò chi ero, cosa facevo e la sua idea di farmi fare un articolo sulle action figures e sul fumetto. A quel punto i ragazzi della redazione sembravano esaltati. "Che idea adorabile" "Unire un concetto alto a uno basso" "Il contrasto tra arte e cazzate" e cose così.
Insomma alla fine la cosa andò in porto. Io ringrazia Marco per l'opportunità. "Era per fare un fioretto, lo sai." "Alla Madonna" "A Lady Gaga". Ci salutammo, lui tornò a Celestopoli e io a Spezia per scrivere l'articolo.
E questo amici miei è quanto.




giovedì 7 novembre 2013

Come fare una pessima marchetta ed essere ricompensato in gondoni.

Tutto è iniziato la settimana scorsa. Me ne stavo bel bello a ripassare la mia cadenza argentina annotandomi i numeri di telefono che i fedeli lasciano sul profilo twitter di papa Francesco quando vengo contattato per una collaborazione.
Dicono che vogliono coinvolgermi per spingere il loro prodotto. "Mmmhh si può anche fare, di che prodotto si tratta?" "Preservativi" fanno loro.
Ok, se i miei ricordi di gioventù in camporella non mi tradiscono effettivamente i preservativi sono quel genere di prodotto che va spinto.
"Va bene ma voglio un lauto conquibus. Qui si parla di qualcosa come 36.00 euro"
"No"
"18.00?"
"Nemmeno"
"Un camogli e una cedrata Tassoni?"
"Senti furbetto, al massimo ti mandiamo a casa uno scatolone pieno di gondoni"
Voi forse non potete capire ma io, essendo un ligure doc, davanti all'offerta di roba gratis a casa provo la stessa eccitazione di un ex presidente del consiglio davanti a una prostituta minorenne.
E poi qui si parlava di uno scatolone di preservativi! Già mi immaginavo le epiche battaglie di gavettoni...
Bon, ho accettato.

Ok, i preservativi sono quelli della Billy Boy ( Qui il link alla pagina ufficiale e Qui quello della pagina ufficiale facebook ), marca tedesca di cui io non conoscevo l'esistenza ma, per essere sinceri, è vero anche che da parecchio tempo mi alleno per la medaglia d'oro nella specialità olimpica del salto della quaglia (non giudicatemi, amo vivere pericolosamente).

Come potete vedere le grafica delle confezioni è piuttosto accattivante ( bella la scelta del nero opaco). Me ne hanno inviate di due tipi: extra lubrificati e "fun selection" ( un assortimento di colorati, aromatizzati e stimolanti per lei).
Uno dice "Bè, son tedeschi e quindi saranno prodotti efficienti e affidabili", sì ok, ma io ero un po' preoccupato per le dimensioni del prodotto in quanto una ricerca dell'università di Belfast ha evidenziato che la lunghezza media del pene di un italiano è 15,7 cm mentre quella di un tedesco è 14,5 cm. Poi scopro che  la lunghezza dei profilattici è 17-18 cm (come da standard europeo), quindi è tutto ok.
Come dicevo non sono un esperto del settore e quindi per una valutazione più accurata mi sono affidato alle mie fedeli action figures. A voi ragazze: